Maria Teresa Frasca Rustica
Marisa Frasca Rustica è una messinese che ama la sua città, anche se attualmente ne è lontana per lunghi periodi. Laureatasi in Lingue e Letterature Straniere, ha svolto proficua attività sociale, sia nella scuola che nei rapporti con la cultura, ed ha prestato opera di volontariato sanitario ed umanitario in seno all’AVULS, compatibilmente con gli impegni familiari e di lavoro. Nel 1986, ha fondato l’Associazione culturale “Scuola-Città” per portare a conoscenza dei ragazzi, lo scomparso passato glorioso di Messina, nell’intento di riaffermarne l’identità non seconda a nessuna città. L’iniziativa è stata pienamente accolta dalla stampa cittadina e dalle autorità scolastiche.
Nell’epoca attuale, senza alcun contributo, ha organizzato incontri e conferenze, per la conoscenza di personaggi illustri di Messina quali: il Maurolico, il La Farina, Tommaso Cannizzaro, il Galatti etc. ed in modo particolare ha messo in evidenza nelle scuole cittadine l’evento della beatificazione della santa Eustochio, Esmeralda Calafato, reso straordinario dalla presenza dello stesso Pontefice Giovanni Paolo II°. Ha riscontrato particolari analogie riferentesi alla devozione compostellana di S.Giacomo “figlio del tuono”, il protettore della Spagna, nel culto della Madonna della Lettera protettrice della città di Messina, e quello della stessa Madonna della Lettera venerata a Corte (Santa Margherita Ligure) dove giunse per un miracoloso naufragio. Come fidapina, auspice la compianta, valorosa Maria Pina Natale, ha comunicato alle socie le proprie ricerche sul medioevale pellegrinaggio spagnolo di Santiago di Compostella, con riferimenti sconosciuti alla città di Messina, estendendoli ulteriormente alla Società Messinese di Storia Patria di cui fa parte. Ha collaborato vivamente con le istituzioni culturali e sociali del comune di Caltagirone della provincia di Catania, per un ulteriore approfondimento del culto jacopeo di detta città.
Ha partecipato in Fiera, alle varie Mostre-Mercato dell’artigianato con manufatti delle scuole, per affermare la necessità di collaborazione fra la scuola ed il mondo del lavoro.
E’ stata membro di giuria nel premio letterario “Elio Vittorini” istituendo anche la sezione Giovanissimi.
Ha, altresì, partecipato a varie iniziative dell’Accademia “Amici della Sapienza”. Per l’associazione docenti europei AEDE, ha esposto la poetica dell’illustre concittadino Nino Ferraù. Nel campo della pittura ha apprezzato, con diversi interventi, i quadri di affermati pittori quali Luigi Bevacqua, Irene Katerinaki Bruno e Lidia Simone.
Attualmente, intende richiamare l’attenzione su Graniti, il paese natale del famoso scultore Peppino Mazzullo, a cui è dedicata una mostra permanente a Taormina erroneamente intesa come la città di origine. In tal senso, collabora proficuamente con il sindaco Ing.Marcello D’Amore e la sua equipe anche per altre iniziative culturali riguardanti lo scultore e pittore granitese Pippo Mannino, di fama internazionale .
Ha pubblicato:
- “La mia città si chiama Messina Nobilis”, un compendio informativo sulle origini della città.
- “Pennellate di vita” una silloge di poesie ispirate dalla realtà quotidiana; una di esse “Samaria”, ha ottenuto il premio dall’Associazione di Porto Salvo.
- La devozione jacopea a Itala Marina.
- “A vera storia du piscispada” espressa in dialetto messinese, pubblicata dalla rivista culturale “Il Galeone” e trasmessa radiofonicamente da Radio Messina Sud.
Articoli di vario genere sono state pubblicate dalle riviste:
- “ Il Galeone”
- “Il risveglio”
- “Peloro 2000“
e dai giornali:
- “Loggione peloritano”
- “L’Eco del Sud”
- “CentoNove”
- La “Gazzetta del Sud”.
- Filo Diretto on line di Armando Russo
- Eco dei Villaggi
- Ha tradotto dall’inglese “Hearthquakes” un resoconto del terremoto di Messina del 1908 scritto dal giornalista inglese Andrews Allen, non conosciuto negli anni passati.
L’opera principale dell’attività letteraria e di ricerca, rimane il libro “El Camino de Santiago de Compostela e Messina”, presentato nel I999 dal Kiwanis di Taormina nella sala chiesa del San Domenico, sotto la presidenza di Ninni Giusa. Le ricerche d’archivio effettuate fra le altre,anche nella biblioteca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, sono state sostenute dal prezioso libro “L’Arche de Saint Jacques in Camaro” del prof. Elio Robberto, e dalla disponibilità delle dottoresse Ella Russo, Maria Teresa Rodriquez, della dott.Alibrandi dell’Archivio di Stato di Messina, che hanno messo la scrittrice nelle condizioni ideali per riscoprire un atto notarile del 20 gennaio 1666 che attribuiva la committenza della preziosa vara argentea di San Giacomo, al parroco Capano, della chiesa Santa Maria Incoronata di Camaro. Tale testo ha avuto riconoscimento meritorio da parte dell’Arcivescovo di Messina Monsignor Marra, dalla Città del Vaticano, dal Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, dal ministro Antonio Martino, dall’Archivio di Stato di Pisa e da quello di Messina, dall’Archivio Storico della città e da altre personalità. L’Assessorato della P.I. e gli studiosi di Caltagirone, la capitale siciliana della devozione jacopea, hanno particolarmente apprezzato l’opera.
Il suo ultimo impegno letterario si è diversificato in varie ricerche storiche non ultima quella riguardante il Risorgimento italiano in Messina. L’Associazione culturale “Amici della Sapienza” le ha conferito i primo premio per la sezione della saggistica.
L’Accademia Euromediterranea delle Arti, il Comune di Itala, la Provincia di Messina, il Comune di Caltagirone, l’Artigianato di Messina, le hanno conferito. Targhe di riconoscimento.
Ultimamente ha pubblicato un libretto di favole per bambini, intitolato “La nonna racconta” ottenendo l’alto riconoscimento del Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano.
Detiene la carica di Patronessa dell’Associazione Nazionale del Fante, riconosciuta dal Ministero della Difesa.
Fa parte della prestigiosa, antica Confraternita dei Verdi della città di Messina.
Fa parte del Club UNESCO di Roma.
L’ACQUA
Chiacchierina e scintillante
Scivola tra i massi del ruscello
Giocando col fondo sabbioso e pietroso
Del letto scavato,
ed il muschio colora di verde smeraldo
le pietre grigiastre o striate di scuro
di viscido umore .
Ma spacca la roccia ,
diventa fragore tra spruzzi dorati
che inchiodano il sole
sgorgando copiosa da fonte sorgiva
e scende impetuosa e cambia la terra ,
e gli argini muti
affidano ad essa le sponde graffiate.
Andrà verso il mare con foci diverse.
con occhi bendati all’umano soffrire
per case distrutte e campi inondati
e poi si acquieta ,ritorna ridente
e rispecchia fedele il pino silvestre
nel lago tranquillo.
Regale e potente,riprende a nutrire
le splendide messi ,
ridona frescura all’uomo assetato
“Sorella “ divina di tutto il Creato .
TRAMONTO DI LUGLIO
Lo sciabordio delle onde che accarezzano la sabbia,
accompagna i miei pensieri.
E’ una musica interrotta e leggera
che si fa più intensa o meno intensa
per il soffiar impercettibile del vento.
Calma, pace.
Galleggiano le barche ancorate alle boe,
seguendo un dondolio che anima la loro staticità.
Un gabbiano vola in cerca di cibo,
s’abbassa, s’innalza, si riposa.
E noi passiamo
e le cose restano,
più forti di noi, più eterne di noi
in un continuo divenire.
Il mare sarà sempre così nei secoli,
i monti sempre monti
ed il tempo non corroderà la loro essenza.
Custodi delle memorie, affideranno al vento
messaggi di eternità.