Carmelo Loddo
Carmelo Loddo, nato e residente a Reggio Calabria, 47 anni, padre di quattro figli, dipendente del Ministero degli Interni, appassionato della letteratura e della Storia dall’età adolescenziale, non ha effettuato studi classici ma industriali ed è un autodidatta. Comincia a scrivere i primi versi a seguito delle prime infatuazioni amorose classiche dell’età giovanile, versi che inizialmente tiene per se, ma che col tempo comincia a donare alla persona oggetto delle sue ispirazioni. Molto del materiale scritto cosi si disperde e altre cose vengono dallo stesso perse, nonché sottovalutate, sino all’incontro avvenuto più di sei anni fa con la sua attuale fidanzata Angela V., che lo spinge a fare partecipi gli altri dei suoi scritti. Scrive sul portale “Gocce di Poesia” oltre ad avere una pagina propria su Facebook denominata Nero d’Inchiostro. Negli ultimi anni ha cominciato a scrivere filastrocche e piccole fiabe per bambini che tra qualche mese usciranno con due distinti libri. Solo a partire dal settembre dell’anno scorso ha deciso di fare partecipe il mondo esterno delle proprie opere letterarie, cominciando così a partecipare a dei concorsi ottenendo in pochi mesi dei buoni risultati. Di seguito elencati alcuni dei premi ricevuti:
– Secondo posto nella V edizione del premio internazionale città di Trenta (CS)
nella sezione poesia inedita;
– Terzo posto nella XXV edizione del premio internazionale di Arte e Letteratura
“MEDITERRANEO 2012” a Reggio Calabria nella sezione Silloge con la
raccolta intitolata “Albori Estivi d’inchiostro”;
– Primo posto nel premio Haiku 2012 indetto dal portale “gocce di poesia”.
Premio Presidenza Accademica , nella poesia inedita al premio internazionale Mediterraneo.
Finalista nell’ ottava edizione del Trofeo del Bergamotto;
Finalista nella venticinquesima edizione del premio nazionale di letteratura Francesco Florio, con la silloge poetica “Le mie emozioni”.
Segnalazione di merito, concorso Penna calamaio di Savona, nella Silloge “Autunno a colori”.
Finalista, premio di poesia “Alda Merini” indetto dall’Accademia dei Bronzi di Catanzaro.
Riconoscimento speciale Premio Letterario in onore di Alda Merini.
Terzo classificato nel concorso indetto dal portale “Gocce di Poesia”
Finalista nel concorso indetto dall’associazione culturale “La nuova Musa “
Menzione D’Onore premio internazionale “ Città di Bellizi ”.
Menzione D’Onore premio nazionale “ Don Peppino Cutropia ”.
Finalista nel concorso “Il saggio “ città di Eboli.
Goccia immortale
Sei vitale,
fonte preziosa ed eterna,
immortale….
ti poni sovrana al centro della vita
regina lussuriosa e intrigante,
mentre cavalchi le onde del mare
un raggio ti coglie all’orizzonte
e una carezza di vento ti culla
mentre sali su come vapore.
Ti condensi e gridi all’universo…
son io che dono vita!
Mentre viaggi ricordi i secoli passati,
unica testimone di tutti i tempi.
Ti abbatti, fresca e pura,
su campagne e ombrelli aperti,
strade sdrucciole e prati in fiore,
tu colma di sorriso che si dona
goccia che mai muore.
Risali dalla fredda terra
sino alle sorgenti
e agli impetuosi fiumi
che ti gettano nel mare,
tu infinita vita
che non smetti mai di amare.
Siamo acqua
Non sono fondo di bottiglia
dove trasparenza si confonde,
sono invero liquido che scivola
su oggetti e spigolature ,
sulle increspature
e su ruvide asperità ,
tracimando dal contenitore
che mi costringe in lacci stretti.
Non sono liquidità amena
ma bollente soffio sotterraneo
che tra viscere e caverne
esonda di mestizia
e placa la stantia sete
di nodose vene brulicanti.
Ricordo origine dei miei giorni
e fascino di sorgenti sommerse
dove intrapresi cammino limpido
scevro da contaminazione e infingimenti .
Scorro tra scossoni di telluriche montagne
alla ricerca della mia foce avversa
e corrodo di salina essenza
il tuo puro rivolo di decenza.
Ora sono solo liquido chiaro e prezioso
che di trasparenza adorna
un vetro cupo e misterioso.
Opacizzo la tua corsa
e laviche pienezze
gocciolano di fanghiglia impura
mentre tracimo dall’empireo rovesciato
sul tuo vetro dove mi rispecchio.