Bruno Centomo
Bruno Centomo, nato a Schio nel 1960, vive a Santorso.
Poeta, narratore, ha pubblicato i volumi di poesia “e la nuvola leggera” (BM Schio, 1981), “Rumori Modesti” (BM Schio, 1996), “Mottetti d’Elena” (Fabris Carrè, 2004), “La neve e altrove” (Freaks edizioni Faenza, 2012), e il volume di racconti “Cento per cento-cento storie di cento parole” (BookSprint Salerno 2012).
Sue liriche e racconti sono presenti in numerose antologie di premi letterari, sillogi nazionali, oltre ad essere inserite in varie riviste locali e nazionali e siti Internet. Con altri due amici poeti gestisce il sito: http://nuke.trepoeti.it/ . Fa parte della Associazione letteraria “Il Leggio”.
Ha ricevuto premi e segnalazioni in un centinaio di Concorsi letterari tra cui ricordiamo il Primo Premio: “Turismo Veneto” Mestre ’87; IX^ ediz.”San Paolo” Treviso ’94; XVIII^ ediz. “Antica Badia San Savino” Pisa ’96; I^ ediz.”Ugo Foscolo” Genova 2002; V^ ediz. “Le Groane” Arese (MI) 2003; II^ ediz.”Città di Abbadia Lariana” LO) 2003; I^ ediz.”Carla Boero” Chivasso (TO) 2004; X^ ediz. ”Calastoria” Valdagno (VI) 2005; VIII^ diz.”Rassegna Poesia Tassina” Rovigo 2005; IV^ ediz.”Città di Lonigo”, Lonigo (VI) 2006; IX^ ediz. “Artinstrada” Colmurano (AN) 2006; X^ ediz. “D.Serazzi” Vercelli 2007; V^ ediz. “San Maurelio” Malborgetto di Boara (FE) 2007; XXV^ ediz. (premio assoluto) “Una pagina d’amore” Bussolengo (VR) 2008; XVII^ ediz.“Centro Giovani e Poesia” Triuggio (MI) 2008; IX^ ediz.“La leonessa-Città di Brescia” Brescia 2008; V^ ediz. “Il trebbo” Riolunato (MO) 2008; XXVI^ ediz. sez.poesia “Una pagina d’amore” Bussolengo (VR) 2009; III^ ediz.“Versi distillati” Brescia 2009; X^ ediz. “La leonessa-Città di Brescia” Brescia 2009; IV^ ediz.“R.Fertonani” Rivarolo Mantovano (MN) 2010; XVII^ ediz. “Stella e Antonio Norbiato-Città di Spinea” Spinea (VE) 2011; IV^ ediz.“M.Barale” San Germano Vercellese (VC) 2011; II^ ediz.“Città di Porto Viro” Porto Viro (RO) 2011; XIII° ediz.Premio “La leonessa-Città di Brescia” Brescia 2012; Concorso “Donne d’amore, d’amare, da morire-Gruppo Althedame” Este (PD) 2013; VII° Concorso “S.Seghetti” Montecarlo (LU) 2013.
MOVIMENTI PER UN TEMA D’ACQUA
“Il tempo è argilla e il cielo alghe. Che cosa fai?
Divento tuono, acqua e cose vive.[…]
Adonis: “Stagione delle soste”
C’è, per i sorrisi e le lacrime, un nascondiglio
che si sottrae alla pioggia,
e ad ogni tumulto dei giorni incauti.
Solamente ribelli echi di tempesta,
quando manca la luna,
intriganti rubano istanti
ai brusii del seme che cresce.
Ore ed anni costruiscono,
spaccano, poi rifanno:
tutto ritorna, germina, muore.
E’ solco interminabile
che l’acqua tenace
scava nella terra:
ci saranno pane,
orizzonti per parole,
rumori senza padroni.
Scorrerà via.
APPENA, APPENA, IL MARE
Come si fa sotto l’acqua, battello lieve.
Battito lento, poi forte, poi lieve.
Le bandiere ripiegate, le vele martoriate.
Pare bruciato dal sole, ma è imbarcazione d’acqua.
Miraggio che si acquieta sugli specchi.
S’adagia, appena l’onda lo scuote
e si baratta con le tendine dietro cui giace
la mia indolenza, la mia malattia.
Sto seduto in un porto di mare, letto d’ospedale
che sopra l’acqua s’incarna, s’annienta.
Dalla finestra, solamente il blu incendia,
respira, s’appiccica ai pensieri, ai latrati
del mio dolore, del mio salutare inquieto ultimo.
Da lontano, ecco, si scorge, appena appena, il mare.